Nicola Zingaretti a Domenica Live: “La mia non è distanza, ma passione. Combatterò per le mie idee”.
ROMA – Nicola Zingaretti ai microfoni di Domenica Live è ritornato sulla decisioni di dimettersi da segretario del Partito Democratico. “Il mio – ha spiegato il governatore del Lazio, riportato da La Repubblica – è un atto d’amore per un partito che ha bisogno di ritrovare la dimensione umana. Il mio passo indietro è irrevocabile. Il Pd non è un partito del leader ha tante risorse. Io sono qui, continuerò a combattere per le mie idee. Con il mio atto ho voluto dare una scossa per dire alla mia comunità di essere più vicini alla vita degli italiani. La mia non è distanza, ma passione. Bisogna dare anima e corpo per aiutare l’Italia, il Paese che amiamo“.
L’ormai ex segretario del Pd ha smentito l’intenzione di correre per il Campidoglio: “Non è questo il mio pensiero e assolutamente il mio obiettivo“.
Nicola Zingaretti in difesa di Barbara D’Urso
Il governatore del Lazio è ritornato a difendere il programma di Barbara D’Urso: “Questa è una trasmissione popolare che permette ai leader di parlare alla gente. Il populismo si combatte facendo politica in modo popolare, senza la puzza sotto il naso“.
Un nuovo endorsement nei confronti della conduttrice dopo la polemica per un tweet in difesa della trasmissione di Barbara D’Urso. Anche in quel caso le critiche non sono mancate.
Il futuro del Pd
Le dimissioni di Nicola Zingaretti aprono la strada a un nuovo segretario nel Partito Democratico. I dubbi sono diversi e saranno sciolti solamente nell’Assemblea Nazionale del 13-14 marzo. L’ipotesi più probabile sembra essere quella della convocazione di un congresso per consentire ai dem di trovare il nuovo leader.
Non si esclude, però, la possibilità di trovare un traghettatore per superare questo periodo di incertezze politiche e la pandemia.